16/02/2024

Oltre 700 agricoltori associati ieri (giovedì 15 febbraio) hanno partecipato all’assemblea straordinaria di Confagricoltura Veneto Con la presenza del presidente nazionale Massimiliano Giansanti.

E’ stato un momento di confronto intenso, a tratti anche aspro, tra i vertici dell’associazione e la base associativa. Un confronto comunque necessario in un momento di difficoltà del settore che sta generando proteste in molti paesi europei a anche in Italia.

I problemi sollevati sono quelli che conosciamo bene e che sentiamo e leggiamo tutti i giorni nelle televisioni e nei giornali: bassa valorizzazione dei prodotti, redditività inesistente, sostegni della Pac miseri che ritardano ad arrivare, vincoli e obblighi imposti dall’Unione Europea incomprensibili e costosi, burocrazia folle e vessatoria, politica e istituzioni lontane dalla realtà e dalle imprese. Critiche anche al sindacato perché, nonostante le prese di posizione, il lavoro fatto in Italia e in Europa e i risultati raggiunti, per molte aziende si sono ridotti i margini di guadagno e si è creata una situazione di insostenibilità. Ma anche chi ancora regge sul piano economico non ne può più di operare in una condizione di svantaggio competitivo a causa della concorrenza sleale, dei vincoli e della burocrazia. Tutti chiedono un radicale cambio di visione che riporti la produzione agricola italiana ad essere giustamente remunerata per il valore intrinseco che possiede, per i costi che si devono sostenere per realizzarla oltre che per il contributo fondamentale che fornisce al sistema agroalimentare italiano.

“Chi rappresenta Confagricoltura a tutti i livelli, provinciale, regionale e nazionale, è un agricoltore che vive quotidianamente i problemi che attanagliano il settore e che cerca, mettendoci tempo e impegno, di trovare soluzioni e risposte” ha voluto ricordare il presidente di Confagricoltura Veneto Lodovico Giustiniani che, poco  prima, aveva incontrato e ascoltato anche gli agricoltori radunati allo stadio Euganeo con i trattori.

Il presidente Giansanti ha raccolto il grido di dolore fuoriuscito dall’incontro con gli associati del Veneto e anche le loro proposte. Ha detto che ne farà tesoro per preparare l’Assemblea che Confagricoltura ha organizzato a Bruxelles il prossimo 26 febbraio, in concomitanza con un importante Consiglio dei Ministri dell’agricoltura, nel corso della quale verranno rappresentate le istanze e le proposte dell’Organizzazione per un necessario ed inevitabile cambio di rotta.