07/12/2023

C’è preoccupazione e rammarico per l’incertezza che incombe sugli interventi relativi alla gestione del rischio, in particolare per il settore delle assicurazioni agevolate. Confagricoltura è al lavoro affinché sia ripristinato il contributo pieno per entrambe le annualità, 2022 e 2023, in quanto gli agricoltori hanno assicurato sulla base di un preciso livello di sostegno indicato dal piano nazionale per la gestione del rischio. Così si rischia di far implodere un sistema di sostegno  fondamentale per la continuità operativa delle aziende agricole. Stante questa incertezza c’è inoltre il pericolo di una brusca contrazione del ricorso agli strumenti assicurativi già a partire dalla prossima campagna.

Per l’annata agraria 2022 è stato pagato un acconto del 40% sulla spesa ammessa soltanto ad una parte di aziende. L’importo di 30 milioni di euro (distribuiti in 3 anni), contenuti nella legge di bilancio in fase di approvazione, dovrebbe consentire il pagamento dell’acconto a tutte le aziende. Per il 2023 il decreto del Masaf n. 643065 del 21 novembre 2023 contiene una dotazione finanziaria di 295.278.000 euro che permette di erogare un contributo pubblico pari al 40% della spesa ammessa e non del 70% come previsto nel piano di gestione del rischio.

Per effetto del cambiamento climatico, la diffusione delle polizze assicurative, i tempi necessari per il ristoro dei danni e per la ripresa dell’attività produttiva negli Stati membri possono diventare fattori di vantaggio o svantaggio competitivo per le imprese agricole.

La copertura dei danni provocati dal cambiamento climatico all’agricoltura è all’ordine del giorno in ambito europeo. Solo per ricordare gli interventi più recenti, la Commissione ha annunciato lo stanziamento di 51 milioni di euro, prelevati dalla riserva di crisi della PAC, a sostegno degli agricoltori greci e sloveni per le inondazioni che si sono registrate nei mesi di agosto e settembre.

Secondo Confagricoltura è indispensabile e urgente una profonda riforma della normativa vigente in materia di indennizzo dei danni provocati da calamità naturali o eventi eccezionali (decreto legislativo n. 102 del 29 marzo 2004).