26/11/2021
All’audizione dello scorso 19 novembre in Senato, il Vicedirettore generale di Confagricoltura, Annamaria Barrile, ha posto l’attenzione sul tema lavoro, chiedendo misure correttive alla proposta di manovra. In particolare, ha avanzato la richiesta di impiegare una parte della dotazione prevista dal governo per la riduzione del cuneo fiscale e taglio dell’Irap, per alleggerire il costo datoriale del lavoro agricolo, riducendo del 50% le aliquote contributive delle imprese agricole.
Critiche sono state espresse rispetto al taglio delle agevolazioni fiscali sui progetti di transizione ecologica e innovazione digitale 4.0 (dal 15% nel 2022, 10% nel 2023, 5% nel 2024 e 2025). Sul fronte dell’accesso al credito, Annamaria Barrile ha evidenziato la necessità che la totale gratuità del rilascio della garanzia non sia soltanto fino ad aprile, come ipotizzato, ma fino a giugno 2022. “Il tema della liquidità - ha concluso - rappresenta uno dei nodi della ripresa post Covid: la fine delle moratorie fiscali e bancarie rischia di soffocare le aziende oggi faticosamente in ripresa. Proponiamo pertanto che alle imprese agricole sia concessa la rinegoziazione del debito, assistito da garanzie di ISMEA e di Mediocredito centrale”.