22/11/2024
Nel 2024 nelle province di Padova, Rovigo e Venezia, +7% dei terreni agricoli assicurati per un totale di 430 milioni di euro. Spiccano i 58 mila ettari di seminativi estivi-primaverili, assicurati per un valore di 154 milioni di euro.
Piogge torrenziali e grandine ad aprile. Venti e notti tropicali ad agosto. Il settore primario nel 2024 ha dovuto fare i conti con la dura realtà del cambiamento climatico che, per alcuni mesi, ha messo letteralmente in ginocchio la produzione del Veneto orientale.
Una presa di consapevolezza che ha portato Condifesa Veneto Est a registrare polizze assicurative per un totale di 430.5 milioni di euro, coprendo dal rischio il 7% di terreni in più rispetto al 2023.
Nata nel 2024 dalla fusione dei Condifesa delle Province di Padova, Rovigo e Venezia, Condifesa Veneto Est rappresenta oggi una rete di 4.800 agricoltori veneti che trovano nell’ente il supporto operativo indispensabile alla corretta gestione del rischio in agricoltura.
I dati della campagna 2024 nel dettaglio
Nell’anno che sta per chiudersi, i valori assicurati per le produzioni vegetali hanno toccato i 297 milioni di euro, seguiti dai 127,8 milioni di euro per le strutture e le serre e 5,7 milioni di euro per il settore zootecnico. I premi complessivi anticipati dal Consorzio per le coperture assicurative ammontano a 29 milioni di euro. Tra le principali colture assicurate troviamo:
· I seminativi primaverili-estivi come frumento, mais e soia, che coprono 68.000 ettari assicurati per un valore assicurato di 154 milioni nelle province di Venezia, Padova e Rovigo.
· L’uva da vino con percentuali di copertura assicurativa superiori al 50% della superficie coltivata, per un valore di 102 milioni di euro.
· Le orticole assicurate per 23 milioni di euro
· La frutta per un valore assicurato di 13 milioni
· I vivai e le altre colture industriali che chiudono con 5 milioni di valore assicurato.
Dati che tradotti in percentuale, vedono il 38% delle superfici agricole dei tre territori assicurati con polizze pluririschio che proteggono da eventi come grandine, vento forte e piogge eccessive, oltre che da polizze multirischio per la protezione anche da eventi catastrofali come gelo, siccità e alluvione.
Non solo preservare i raccolti, quindi, ma anche tutelare il reddito aziendale: attraverso le polizze collettive e i Fondi mutualistici, Condifesa Veneto Est copre i danni da avversità catastrofali e di frequenza, quelli da malattie e fitopatie ma anche i danni alle strutture aziendali. L’obiettivo è di garantire a tutti gli associati non solo un prezioso strumento per affrontare le incertezze del clima e del mercato ma anche la miglior offerta assicurativa sul mercato.
“Abbiamo stipulato “polizze-convenzioni” con 19 diverse compagnie assicurative, superando le iniziali difficoltà nel trovare coperture per i rischi catastrofali, particolarmente rilevanti per l’ortofrutta e l’uva da vino. L’apertura della campagna adesioni, avvenuta a marzo 2024, ha dovuto sin da subito fare i conti con i danni da grandine caduta nel periodo tra il 16 e il 23 aprile, ma anche con le abbondanti precipitazioni che hanno interessato i comuni delle province di Rovigo e dei Padova nella zona sud-occidentale, dove si sono registrati ripetuti temporali torrenziali e significativi, con circa 140-160 mm di pioggia caduti in poche ore” spiega Tiziano Girotto, Direttore di Condifesa Veneto Est.
L’aumento del numero delle polizze assicurative sottoscritte e quindi della superficie di terreni coltivati coperti da assicurazione è frutto di un lavoro di squadra che annovera la collaborazione delle organizzazioni di categoria. Condifesa Veneto Est, nel 2024, ha infatti ulteriormente investito nella promozione della cultura della protezione assicurativa, contribuendo a far comprendere agli operatori del settore primario, l'importanza di tutelare i raccolti e il reddito aziendale, specialmente in un periodo in cui le condizioni atmosferiche diventano sempre più imprevedibili.
“Le sfide climatiche in costante aumento, il futuro della protezione agricola richiede un'evoluzione continua. Condifesa Veneto Est guarda avanti, in linea con il nuovo Piano Strategico della PAC (PSP) che introdurrà strumenti aggiuntivi per proteggere i raccolti. In questa transizione” spiega il Presidente di Condifesa Veneto Est, Ettore Menozzi Piacentini “Condifesa Veneto Est sarà un partner di primo piano, sostenendo l’adozione di nuove tecnologie assicurative e strumenti di gestione del rischio, affinché l’agricoltura locale possa affrontare con resilienza le sfide climatiche”.