06/12/2024
Confagricoltura, Coldiretti e Cia insieme alle elezioni del 15 dicembre Servono competenza e investimenti per garantire sicurezza e contrastare il fenomeno dei cambiamenti climatici
Rovigo, 6 dicembre 2024 - Aumentare la sicurezza idraulica del territorio e ottimizzare la risorsa acqua, sempre più necessaria nei periodi di siccità e per contrastare la risalita del cuneo salino nel Delta del Po. Sono gli obiettivi delle liste unitarie di Coldiretti Rovigo, Confagricoltura Rovigo e Cia Rovigo per le elezioni delle assemblee dei consorzi di bonifica che si svolgeranno domenica 15 dicembre.
Le liste comuni sono state presentate oggi dalle tre organizzazioni agricole in una conferenza stampa che si è svolta nella sede della Camera di Commercio Venezia Rovigo. Una lista riguarda il consorzio Adige Po, che amministra un comprensorio di 120.000 ettari, di cui 110.000 nella provincia di Rovigo. L’altra è relativa al consorzio Delta del Po, che copre 62.000 ettari di territorio, di cui 60.000 ettari in Polesine, di fatto comprendendo tutta l’area del Delta del Po.
“I consorzi di bonifica rappresentano un ente fondamentale nella gestione del territorio e nella sua messa in sicurezza – hanno sottolineato i tre presidenti provinciali delle organizzazioni, Lauro Ballani per Confagricoltura, Carlo Salvan per Coldiretti ed Erri Faccini per Cia -. Il Polesine è per ampi tratti situato sotto il livello del mare e il consorzio ha il compito di togliere l’acqua in eccesso nei tempi più brevi possibili, pompandola verso il mare attraverso le idrovore presenti sul territorio. Inoltre, con i propri canali, deve fornire l’acqua per l’irrigazione agli agricoltori, in modo da garantire la crescita e il mantenimento delle colture in campo. Un compito che richiede preparazione, competenze e investimenti cospicui, per contrastare anche il fenomeno dei cambiamenti climatici che, negli ultimi anni, si sta verificando con maggiore frequenza. Basti pensare alla siccità del 2022 e alle bombe d’acqua del 2024, che hanno avuto ripercussioni su tutte le produzioni agricole”.
Affinché i consorzi possano arginare questi fenomeni, hanno spiegato i presidenti, occorre puntare ad aumentare da una parte la sicurezza del territorio e dall’altra ottimizzare la risorsa acqua, che non è un bene inesauribile. “Tutto questo si può e si deve fare per il nostro territorio e i nostri agricoltori – hanno rimarcato -, attraverso la realizzazione di nuove opere e l’efficientamento di quelle esistenti, come l’idrovora della Bova, il Canale Adigetto e la barriera antisale, solo per citare alcuni interventi. Bisogna, inoltre, incentivare quei progetti che mirino a ridurre l’attuale indipendenza dai costi energetici, oggi elevatissimi. Basti ricordare le annate 2022 e 2023, nelle quali l’aumento impressionante dei costi energetici ha avuto pesanti ripercussioni sui bilanci delle aziende agricole. Gli interventi sul territorio dovranno, quindi, attenuare le conseguenze negative in caso di nuove impennate dei costi dell’energia, lavorando molto sui fronti dell’innovazione e delle nuove tecnologie. Oltre a quelli dei cambiamenti climatici, ”.
Ma perché una lista unitaria? “Perché, per ottenere obiettivi così importanti per tutta l’agricoltura polesana, non si può essere divisi”, hanno spiegato i presidenti -. È la seconda volta che ci presentiamo insieme e, sulla scorta dell’esperienza positiva delle scorse elezioni, abbiamo deciso di continuare su questa strada perché, se su altre questioni possiamo essere in disaccordo, su questi temi serve la massima sintonia per dare il miglior servizio ai nostri associati. Per fare un esempio, stiamo lavorando tutti assieme affinché si riesca a ottenere nella prossima Finanziaria il rifinanziamento della legge sulla subsidenza, obiettivo che contiamo di portare a casa. Si tratta di fondi destinati ai consorzi di bonifica della provincia di Rovigo, di Ferrara e di Ravenna per i danni causati dall’estrazione del metano negli anni passati”.