12/09/2020

Rilancio del piano delle opere irrigue per far fronte alle carenze idriche, promozione del vino veneto dopo il lungo lockdown, lotta alle frodi alimentari per tutelare le eccellenze made in Veneto, certificazione e sostegno per i prodotti zootecnici che adottano elevati standard di benessere animale. Sono alcuni dei punti contenuti nel documento inviato da Confagricoltura Veneto a tutti i candidati presidenti e consiglieri alle elezioni regionali, in vista del voto del 20 e 21 settembre.

“Le elezioni regionali rappresentano un’importante occasione di confronto con candidati presidenti e consiglieri sul futuro dell’agricoltura – sottolinea il presidente regionale di Confagricoltura, Lodovico Giustiniani -, finalizzato a definire una politica che sia in grado di sostenere l’adeguamento del sistema produttivo anche in situazioni come quelle dell’emergenza Covid, dove sono necessarie risposte rapide e immediatamente operative. Il settore agroalimentare merita, per i valori economici e le eccellenze alimentari, una primaria attenzione non solo nel sostegno agli investimenti, ma anche per l’innovazione e la ricerca, il credito, le infrastrutture e la promozione internazionale. Soprattutto in un momento in cui il quadro relativo all’andamento dell’economia nazionale è ancora difficile da ipotizzare, dato che molto dipenderà da come il sistema sanitario saprà rispondere nel caso di un ritorno dell’epidemia e di eventuali nuovi lockdown”.

L’emergenza sanitaria in corso sta risentendo su molti settori dell’agricoltura, tanto da registrare una diminuzione del valore aggiunto pari a -1,9% e dell’occupazione con un -2,4% di ore di lavoro e -1,8% di unità di lavoratori impiegati, secondo le ultime rilevazioni di Ismea. La Regione Veneto dovrà perciò continuare a supportare tutte le fasi relative alla vitivinicoltura, dalla coltivazione dei vigneti alla lotta contro le malattie, e incentivare la promozione del vino veneto attraverso i molteplici canali di finanziamento regionali, nazionali o europei. Un particolare sostegno dovrà essere dato anche alla filiera zootecnica con l’istituzione di un sistema che certifichi la qualità dei prodotti sotto il profilo del benessere animale e sostenga le tipologie di allevamento che adottano elevati standard di benessere. Grande attenzione dovrà essere riservata anche al settore ortofrutticolo e alle colture cerealicole, che rivestono grande importanza in Veneto, alle prese con problematiche legate alla scarsa redditività e alla necessità di produrre con sistemi di coltivazione sempre più sostenibili. Importante è anche preservare la coltivazione della barbabietola da zucchero, essenziale per mantenere i corretti avvicendamenti colturali delle diverse aree produttive. Fondamentale, inoltre, una più incisiva politica di controllo e tutela contro le frodi alimentari, per tutelare le tante eccellenze venete.

“Auspichiamo anche l’adozione del nuovo piano faunistico-venatorio – rimarca Giustiniani -, perché è più che mai urgente una politica di contenimento della fauna selvatica, diventata una vera e propria emergenza regionale, accentuata dal lockdown. Nella prossima legislatura ci auguriamo un’accelerazione decisa sull’approvazione delle modiche e integrazioni alla legge regionale sulle attività turistiche connesse al settore primario, che semplificano le procedure per gli agriturismi e il rilancio delle opere irrigue che tenga conto in particolare della necessità di costruire nuovi invasi e di attuare una strategia di riduzione dei consumi”.

Scarica il documento politico di Confagricoltura