29/09/2023

L’API, associazione che riunisce i piscicoltori di Confagricoltura, plaude per gli ulteriori dieci milioni di euro a sostegno della perdita di prodotto e la protezione degli allevamenti di cozze e vongole, in aggiunta ai 2,9 milioni già stanziati annunciati dal ministro Lollobrigida per sostenere i produttori di vongole veraci, della mitilicoltura e della vallicoltura, colpiti dall’invasione del granchio blu. «Nella situazione attuale le imprese di acquacoltura, vista l’impossibilità di difenderli, non immettono nelle concessioni avannotti di vongole veraci—spiega il presidente dell’Api Pier Antonio Salvador—e tra dicembre 2023 e metà 2024 c’è il forte rischio di non trovare più prodotto “made in Italy” e di doverne importare dall’estero, oltre al pericolo che corrono le aziende produttrici di non riuscire più a autosostenersi». «Siamo soddisfatti per questi provvedimenti, che avevamo peraltro sollecitato nella scorsa riunione. Occorre però—sottolinea Salvador— capire e approfondire, dal punto di vista scientifico, perché il granchio blu, presente nei nostri mari dagli anni ’80, abbia avuto questa improvvisa quanto incontrollata proliferazione. Questo predatore distrugge non solo il prodotto adulto pronto per la commercializzazione, ma anche tutto quello che avrebbe dovuto rappresentare la produzione del prossimo anno». Ad oggi, la capacità di contrastare la riproduzione di granchio blu vede in campo principalmente gli acquacoltori da molluschicoltura. Il limite nella loro attività di contrasto è nelle attrezzature autorizzate sulle imbarcazioni.