19/07/2019
Un piano strategico nazionale per lo sviluppo del sistema agricolo ed agroalimentare del nostro Paese con un particolare impulso all’innovazione tecnologica. Lo ha chiesto il presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti al vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini nel corso della giornata di ascolto e confronto con le parti sociali che è svolta oggi al Viminale. “Occorre uscire dall’emergenza - ha detto Giansanti - e programmare l’utilizzo delle risorse, a partire da quelle europee, con lungimiranza, per favorire la competitività del settore agricolo e rispondere alle nuove sfide dell’economia globale. Dobbiamo progettare e sostenere una forte iniezione di innovazione anche nel nostro settore”. Il presidente di Confagricoltura ha denunciato strumenti, più o meno palesi, di dumping a livello europeo, che minano profondamente la competitività delle aziende agricole del nostro Paese, chiamate ad operare, sempre più spesso, a livello internazionale. A cominciare dal sistema fiscale, che in Italia impone un carico eccessivamente gravoso sulle aziende, non prevedendo incentivi per gli investimenti in beni strumentali e altamente tecnologici con appositi crediti d’imposta e misure che favoriscano le aggregazioni d’imprese, come avviene invece in altri Paesi europei. Stessa cosa in materia di lavoro e previdenza. Il costo degli oneri sociali in Italia, infatti, è tra i più elevati dell’Unione Europea. E l’agricoltura non fa eccezione: le aliquote previdenziali del settore sono superiori a quelle di tutti i Paesi, tranne Francia e Belgio.