06/08/2021
L’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del decreto legislativo sulle pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare è una notizia positiva. Da sempre Confagricoltura chiedeva di recepire la direttiva comunitaria per ridare fiducia e stabilità agli operatori ed al mercato razionalizzando e rafforzando il quadro nazionale esistente sin dal 2012.
Con il decreto, approvato in via preliminare dal Governo lo scorso 29 luglio, vengono normate non più solo a livello nazionale, ma in un quadro Ue, le relazioni commerciali e contrastate le pratiche commerciali sleali negli scambi tra acquirenti e fornitori di prodotti agricoli ed alimentari. Un recepimento atteso anche considerando che l’Italia ha ricevuto nei giorni scorsi una lettera di “messa in mora” per il ritardo rispetto al termine ultimo che era fissato al primo maggio scorso. Siamo soddisfatti per l’impianto complessivo del provvedimento che implementa i princìpi ed i criteri direttivi stabiliti dalla legge di delegazione europea dello scorso aprile e che prevede anche un rafforzamento della legislazione già in vigore sulle pratiche sleali. Anche se si può ancora migliorare il quadro delle regole a tutela del comparto.