26/01/2024

Dalle agroenergie al fotovoltaico, passando per l’agrivoltaico. Nella prospettiva di traguardare gli obiettivi di neutralità climatica e decarbonizzazione europei, confermati anche in seno alla COP28, un aiuto decisivo al futuro energetico e dell’agricoltura nazionale potranno arrivare soprattutto da queste risorse. La transizione energetica in corso non può infatti prescindere dall’aumento della produzione di energie da fotovoltaico, tra cui i sistemi agrivoltaici, e dalle biomasse. Confagricoltura è stata la prima associazione del settore ad intuirne le potenzialità e ad incentivarne lo sviluppo, fino a giungere al punto in cui, ad oggi, oltre il 10% delle energie rinnovabili ha origine agricola.

Lo sviluppo e la messa in atto di queste promettenti risorse per l’agricoltura e per il Paese restano però ancora ostaggio di una burocrazia impediente e di una stratificazione normativa in crescita, nonché di bandi ancora troppo ristretti che non permettono una più ampia adesione, sintomo di una mancata comprensione a monte della reale esigenza degli operatori del settore. In tal senso, Confagricoltura procede nella sua campagna di sensibilizzazione ai vari livelli istituzionali per incentivare l’utilizzo delle energie rinnovabili in agricoltura, al fine congiunto di produrre maggiore energia pulita riducendo i costi di produzione.

La Confederazione ha inoltre recentemente raggiunto un’intesa per un accordo con Edison indirizzato a sviluppare progetti, tecnologie e modelli operativi per favorire la decarbonizzazione delle imprese agricole associate, in una precipua condivisione di buone pratiche e competenze delle rispettive organizzazioni. Inoltre, l’attenzione della Confagricoltura è focalizzata anche sul tema delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), in vista del completamento delle procedure attese a breve scadenza.

La via della transizione energetica è un percorso inarrestabile su cui l’Unione europea ha investito – e richiesto – sempre più, soprattutto dopo la necessità di autonomia emersa a seguito dello scoppio del conflitto russo-ucraino e acuito dai focolai in Medio Oriente. La modifica in corsa del PNRR per adattarlo alle nuove necessità correnti, sulla scia del REpowerEU, ne è stata la principale dimostrazione. L’adesione dell’Italia all’Alleanza globale per i biocarburanti, formata su iniziativa dell’India nella presidenza di turno del G20, è stato un ulteriore passo in avanti rispetto alla valorizzazione del ruolo delle bioenergie. Passi però l’idea che la futura Commissione europea e i futuri esecutivi degli Stati membri, qualunque espressione politica essi rappresenteranno, decidano di invertire la rotta, poiché sarebbe un’involuzione. E l’involuzione conduce inesorabilmente alla decadenza