07/06/2024
La Commissione Europea ha approvato lo schema di decreto che promuove la realizzazione di impianti di produzione da fonti rinnovabili non pienamente mature o con costi elevati di esercizio, il cosiddetto FER2. Obiettivo dell’intervento è incentivare la realizzazione di una capacità di 4,6 GW di impianti entro il 31 dicembre 2028, tra cui: gli impianti a biomassa e biogas, gli impianti eolici off-shore, geotermoelettrici a emissioni nulle, i fotovoltaici floating su acque interne e a mare, nonché impianti da energia mareomotrice, del moto ondoso e altre forme di energia marina e impianti solari termodinamici.
Il testo sarà ora posto all’attenzione dei Ministri concertanti per la firma (MASAF), al fine di essere trasmesso alla Corte dei Conti per la registrazione e la successiva pubblicazione. Entro trenta giorni dalla data di pubblicazione saranno poi emanate le Regole Operative del GSE con decreto del Ministero per rendere pienamente operativa la misura.
Il testo, atteso da diversi anni, rischia ora per quanto riguarda le tariffe per impianti a biogas e biomasse, come più volte sottolineato da Confagricoltura, di essere non allineato con l’incremento dei costi di realizzazione ed esercizio degli impianti registrato a partire dal 2020. Occorrerà dunque verificare la possibilità di prevedere quantomeno un adeguamento delle tariffe all’inflazione, così come fatto per il biometano e così come avevamo chiesto a MASE-MASAF in sede discussione della proposta di decreto nel 2022.