22/11/2024

16 funzionari di Ambasciate, 13 nazionalità da 4 continenti: queste le caratteristiche della delegazione del gruppo O.S.C.A.R. (Ordine Speciale dei Consiglieri Agricoli a Roma) che in questi giorni ha visitato una serie di aziende agricole venete, in un tour didattico-conoscitivo organizzato da Confagricoltura, Confagricoltura Veneto e Agriturist.

Giovedì, a Borgo Feriani, a Colzè di Montegalda (Vi), si è tenuto il convegno conclusivo, dal titolo "Multifunzionalitá dell'agricoltura veneta", aperto dai saluti di Giordano Emo Capodilista, vicepresidente di Confagricoltura, di Lodovico Giustiniani, presidente di Confagricoltura Veneto, di Juan Prieto Gomez, presidente di O.S.C.A.R.; e proseguito con gli interventi di Federico Caner, Assessore all’agricoltura e al turismo della Regione Veneto, di Renzo Rossetto (Veneto Agricoltura), di Simona Raso (Agriturist) e di Michele Conte (Azienda Agricola “La Fagiana”).

"Sono assessore all'agricoltura e al turismo perché in Veneto crediamo fortemente nella compenetrazione di queste attività e nella multifunzionalità del settore primario. Oltre alla produzione agricola, gli agriturismi forniscono molti servizi, anche sociali e didattici, con un alto tasso di inclusività dei lavoratori più fragili. Abbiamo oltre 400 prodotti agricoli tradizionali riconosciuti dal ministero, siamo la prima Regione in Italia per il turismo e tra le prime per l’agricoltura. La sostenibilità ambientale deve però andare di pari passo con la sostenibilità economica. Il Veneto investe tanto in innovazione tecnologica e scientifica e questo va riconosciuto" ha dichiarato Caner.

“Confagricoltura è in prima linea per mantenere e consolidare i rapporti con le Ambasciate estere a Roma, anche attraverso la proficua collaborazione con il Gruppo O.S.C.A.R.. Si tratta di una relazione fondamentale per conoscere reciprocamente le produzioni e le normative che riguardano il settore primario” ha affermato Emo Capodilista.

La relazione di Renzo Rossetto di Veneto Agricoltura ha messo in luce alcuni dati importanti per inquadrare la multifunzionalità dell’agricoltura veneta. “Il fatturato medio delle aziende agricole in Italia è pari a 49mila euro; quello delle aziende agrituristiche si attesta a 109mila euro (dati Ismea con Rete rurale). Il valore della produzione agricola regionale si attesta a poco meno di 8miliardi di euro, nonostante la diminuzione nel numero di aziende agricole (una tendenza confermata a livello nazionale). – ha spiegato Rossetto – Le esportazioni sono in continua crescita, soprattutto grazie alla produzione vitivinicola (il vino veneto contribuisce per il 36% al totale dell'export di vino nazionale). A livello di superfici, le tre produzioni più diffuse sono: cereali, colture industriali e foraggio. A livello di valore, incidono maggiormente vino e allevamenti (avicoli in primis). Riguardo alle attività connesse, primeggiano: agriturismi, attività di servizio e agroenergie. Gli agriturismi sono in continua crescita: attestandosi a poco meno di 1600 sono, negli ultimi 20 anni, quasi raddoppiati. Il Veneto, inoltre, é la prima regione per numero di fattorie didattiche”.

Il gruppo O.S.C.A.R. ha visitato una serie di aziende agricole associate a Confagricoltura, Agriturist (associazione degli agriturismi di Confagricoltura) e API (associazione piscicoltori italiani) delle province di Padova e Treviso: Caviar Giaveri, a Breda di Piave in provincia di Treviso, che produce caviale in possedimenti ittici di proprietà protetti e controllati, con moderne tecnologie di acquacoltura; azienda agricola Conte Emo Capodilista, a Selvazzano Dentro, in provincia di Padova, che produce vini di alta qualità apprezzati in tutto il mondo e offre anche ospitalità agrituristica; società agricola Rendena San Michele, a Gazzo Padovano, allevamento di una speciale razza di montagna (Rendena) che produce latte in minore quantità rispetto alla razza frisona, ma di elevata qualità, e la Cooperativa latteria sociale, sempre a Gazzo Padovano.