31/10/2024

In vigore dal 18 ottobre 2024 il decreto-legge che incide a 360 gradi sulla normativa ambientale, con novità per acque, AIA, bonifiche, economia circolare, rifiuti, territorio, valutazioni di impatto ambientale.

Confermato nel testo in vigore l'ingresso tra i rifiuti che sono considerati "urbani" per legge di quelli prodotti dalle attività di "cura e manutenzione del paesaggio e del verde pubblico e privato", questione da approfondire in sede di conversione in legge del provvedimento.

Confermate anche le norme sull'incarico di Responsabile tecnico rifiuti. Potrà esercitare il ruolo anche il legale rappresentante di un’azienda che ha fatto il Responsabile tecnico della stessa per 5 anni consecutivi. Tra le altre conferme del testo finale: il provvedimento di verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale contiene una durata di validità (minimo 5 anni); viene inserita tra le definizioni del Codice Ambientale (D.Lgs. 152/2006) la nozione di "acque affinate" che sono le acque reflue che vengono trattate per essere riusate, in particolare per irrigare i campi; stop a nuove trivellazioni in mare dal 18 ottobre 2024, salve alcune deroghe.

Infine, sono individuati nuovi poteri al Commissario del governo per le infrastrutture idriche. Potrà coordinare interventi per depurare le acque da usare in agricoltura nei casi di crisi idrica.