Dal 3 giugno consentiti gli spostamenti tra regioni. Dalla stessa data è venuto meno l’obbligo di mascherina all’aperto in Veneto

Dallo scorso 3 giugno è possibile spostarsi liberamente da regione a regione senza bisogno di alcuna autocertificazione; le uniche prescrizioni che restano in vigore sono quelle che prevedono che con febbre al di sopra di 37,5 gradi bisogna restare presso il proprio domicilio, ed il distanziamento di almeno un metro tra persone (salvo che non si tratti di appartenenti allo stesso nucleo familiare), che diventano 2 in caso di attività fisica, mentre la mascherina andrà sempre indossata nei luoghi pubblici; la mascherina andrà indossata anche all’aperto in Lombardia, Trentino, Friuli-Venezia Giulia e Campania, mentre in Veneto è obbligatoria in luoghi affollati e in tutte le occasioni in cui non si riesca ad attuare il distanziamento. Entra in vigore la misurazione obbligatoria della temperatura negli aeroporti e nelle stazioni dell’alta velocità ferroviaria per tutti i passeggeri dei treni a lunga percorrenza. Per i viaggi in auto, nessuna limitazione per gli appartenenti ad uno stesso nucleo familiare (ovvero per chi vive sotto lo stesso tetto), mentre in caso di non convivenza vige l’obbligo di indossare la mascherina e a bordo oltre al conducente potrà essere trasportato un solo passeggero, che dovrà occupare il sedile posteriore al lato opposto a quello del conducente. Un terzo passeggero potrà essere trasportato se è disponibile una terza fila di sedili, in modo da garantire la distanza di almeno un metro tra le persone. Per chi va in Puglia vige l’obbligo di segnalarsi compilando un modello disponibile sul sito della Regione Puglia, dichiarando il luogo di provenienza ed il comune in cui si soggiorna; vi è inoltre l’obbligo di conservare per un periodo di trenta giorni l’elenco dei luoghi visitati e delle persone incontrate durante il soggiorno. Chi si sposta in Sardegna dovrà obbligatoriamente registrarsi sul sito della Regione o attraverso la app Covid 19 Regione Sardegna. Tali regole potrebbero subire cambiamenti dal 15 giugno, data di scadenza delle varie ordinanze regionali. Non ci risultano particolari prescrizioni per quanto riguarda le altre regioni.