15/05/2020
Da lunedì 18 in Veneto gli operatori economici del commercio, della ristorazione, del turismo, dei servizi e del terziario, potranno riaprire le loro attività, tra questi anche le attività di agriturismo e di fattoria didattica. La riapertura dovrà però avvenire in sicurezza.
Il quadro normativo al momento è ancora confuso e non è chiaro se le indicazioni nazionali fornite da Inail hanno solo valore tecnico o assumeranno il valore di norma cogente. Le schede elaborate sinora da Inail e Istituto Superiore di Sanità inoltre appaiono troppo complesse e inapplicabili, in particolare nelle nostre strutture. Confagricoltura Veneto e Agriturist Veneto, insieme alle altre associazioni, sta collaborando con la Regione Veneto per portare le istanze specifiche del settore agrituristico (alloggio e ristorazione) e del settore delle fattorie didattiche e rielaborare le indicazioni Inail in modo da poter fornire una proposta di prescrizioni chiare, semplici e concrete, nel rispetto dei principi cardine di salute pubblica e di sicurezza dei lavoratori e dei cittadini e dei protocolli nazionali già sottoscritti con le parti sociali.
In vista del Dpcm atteso entro fine settimana, che attribuirà autonomia regolatoria alle singole Regioni in tema di riaperture in ragione degli indici di contagio, la Giunta regionale sta quindi predisponendo un documento unico, che conterrà una premessa comune, uguale per tutti i settori, relativa a norme uniformi di igiene, sanificazione, distanziamento fisico e monitoraggio sanitario, e norme di dettaglio specifiche per le diverse attività e comparti, recependo le indicazioni già messe a punto dai diversi tavoli regionali di settore, in particolare quelle elaborate dal tavolo sul turismo.
Tra le proposte presentate da Confagricoltura Veneto e Agriturist Veneto c’è quella di semplificare i protocolli per gli operatori della ristorazione agrituristica sostituendo alle indicazioni lineari di distanza tra tavoli il criterio generale del rispetto della distanza minima interpersonale di un metro.
Abbiamo inoltre chiesto la possibilità di utilizzare per la ristorazione tutti gli spazi aperti in disponibilità dell’azienda agricola senza necessità di autorizzazioni specifiche o di oneri burocratici.
Per la fattoria didattica le proposte fatte da Confagricoltura Veneto riguardano la possibilità di aumentare il rapporto operatore-bambino (attualmente ipotizzato 1 a 5) tenendo conto che l’attività è svolta prevalentemente all’area aperta; la possibilità di prevedere bonus per le famiglie da spendere in fattoria e una serie di altre misure volte a non aggravare gli oneri delle fattorie.
Vi terremo aggiornati non appena saranno disponibili i diversi protocolli.