15/03/2020
Il Consiglio dei Ministri ha approvato in via definitiva il Maxi Decreto Coronavirus o Decreto Cura Italia per far fronte alla grave crisi economica dovuta all’emergenza covid-19 con uno stanziamento straordinario di circa 25 miliardi di euro.
Siamo ancora in attesa di leggere il testo del Decreto, che sarà pubblicato a breve sulla Gazzetta Ufficiale per l’entrata in vigore dei provvedimenti. L’ultima bozza di Decreto era composta da 113 articoli e prevedeva, fra le misure economiche concordate con le parti sociali, lo stop ai mutui casa, Cig in deroga di 9 settimane per tutti, un congedo parentale straordinario con retribuzione al 50% per 15 giorni per chi ha figli sotto i 12 anni, una indennità di 600 euro una tantum ai lavoratori autonomi, professionisti e collaboratori, aiuti al turismo, premio di 100 euro per i lavoratori che hanno continuato a lavorare in sede e tanto altro.
In attesa di leggere il testo definitivo, vediamo quali sono i provvedimenti più importanti per imprese, lavoratori autonomi e dipendenti previsti dall’ultima bozza di Decreto-Legge anche alla luce della Conferenza Stampa tenuta dal Presidente Conte con i Ministri Gualtieri (Economia) e Catalfo (Lavoro) al termine del Consiglio dei Ministri n. 37.
E' già possibile leggere una prima sintesi curata dagli uffici di Confagricoltura sul Decreto Cura Italia, clicca su SINTESI DECRETO EMERGENZA per un primo approfondimento.
Sul nostro sito potrete tenervi aggiornati su interpretazioni specifiche su altri capitoli del Decreto Legge siamo infatti in attesa della versione definitiva pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
Le misure salva economia sono destinate a pioggia un po’ a tutti, dagli autonomi ai dipendenti, dalle famiglie alle PMI. Vi sono poi numerosi provvedimenti per far fronte all’emergenza, come ad esempio un fondo dedicato alla produzione di mascherine, la messa a disposizione di medici militari, la possibilità per i prefetti di requisire strutture alberghiere per le quarantene ecc.
Ecco le più importanti misure economiche.
Congelati i pagamenti in scadenza il 16 marzo di Iva, ritenute e contributi
Il provvedimento dovrebbe prevedere che tutti gli adempimenti fiscali e contributivi in scadenza il 16 marzo siano sospesi per tutti i contribuenti fino a venerdì 20 marzo.
Per imprese, lavoratori autonomi e professionisti sotto i 2 milioni di fatturato il pagamento è rinviato al 31 maggio. Successivamente si potrà saldare il pregresso in unica soluzione o in 5 rate.
Insieme ai pagamenti sono rinviati al 30 giugno anche tutti gli adempimenti tributari, diversi dai versamenti e dall’effettuazione delle ritenute alla fonte (comprese addizionali comunali e regionali), che ricadono nel periodo che va dall’8 marzo al 31 maggio 2020.
Sospensione fisco e previdenza fino al 31 maggio
Il Maxi decreto Coronavirus prevede la sospensione di una settimana per tutti i contribuenti e per tutti i pagamenti in scadenza il 16 marzo (IVA, contributi INPS ecc.).
Un Decreto successivo stabilirà i settori che potranno usufruire di una ulteriore sospensione di tutti i pagamenti di imposte e contributi; questi potranno poi essere recuperati senza interessi con pagamenti in unica soluzione o in 5 rate.
Cig in deroga di 9 settimane per tutti
La prima misura da segnalare riguarda gli ammortizzatori sociali. E’ stata infatti prevista la cassa integrazione in deroga per tutti i lavoratori di imprese private, anche quelle con meno di 5 dipendenti e incluso inoltre il settore agricolo. La CIG in deroga coprirà fino a 9 settimane di integrazione salariale, con pagamenti diretti a carico dell’INPS.
Un’altra novità sugli ammortizzatori sociali riguarda la cassa integrazione ordinaria: viene infatti introdotta una causale unica speciale “emergenza Covid-19”, per assicurare la semplificazione delle procedure d’accesso.
Indennità una tantum per gli autonomi
Un altro provvedimento molto atteso, riguarda questa volta i lavoratori autonomi. Per loro infatti è prevista una indennità economica una tantum che dovrebbe essere pari a 600 euro.
La stessa indennità è prevista anche per professionisti e collaboratori, lavoratori stagionali del turismo e delle terme e dell’agricoltura ed infine anche per i lavoratori dello spettacolo.
Vietato licenziare
Per i prossimi due mesi le aziende non potranno licenziare con giustificato motivo oggettivo” (crollo ordini, chiusura di un reparto ecc.).
Da quanto appreso dal Ministro Catalfo il provvedimento potrebbe essere addirittura retroattivo, ma aspettiamo di leggere il testo definitivo per maggiori chiarimenti.
Fondo di sostegno per i redditi bassi
Altra misura di sostegno denominata “fondo per il reddito di ultima istanza” è rivolta ai lavoratori danneggiati dal Coronavirus. Si tratta di un sostegno al reddito per lavoratori dipendenti e autonomi, che abbiano cessato, ridotto o sospeso la loro attività e che nel corso del 2019 non avevano guadagnato più di 10 mila euro.
Il Ministero del Lavoro, con apposito provvedimento, dovrà definire modalità e criteri di accesso.
Stop mutui casa
Nell’ultima bozza del provvedimento vi è anche la sospensione dei mutui prima casa per chi è in difficoltà; possibilità estesa anche agli autonomi, senza necessità di presentare l’Isee.
Il provvedimento amplia le maglie del Fondo attualmente riservato alle famiglie in difficoltà (perdita del lavoro, morte o non autosufficienza anche a lavoratori autonomi o liberi professionisti con calo di oltre un terzo del fatturato dovuto all’emergenza).
Congedo parentale straordinario
Come già detto nei giorni scorsi il DL prevede un congedo parentale straordinario per i genitori con figli fino a 12 anni per tutti i dipendenti privati e pubblici.
L’indennità sarà di massimo 15 giorni (a partire dal 5 marzo) e potrà essere usata tra mamma e papà e non contemporaneamente. L’importo coperto dall’INPS sarà pari al 50% della retribuzione. In caso di figli disabili non vi sarà nessun limite di età.
Previsto inoltre un congedo speciale non retribuito per i dipendenti con figli di età compresa fra 12 e 16 anni.
Voucher babysitter fino a 600 euro
In alternativa ai congedi parentali straordinari i genitori lavoratori dipendenti con figli di età inferiore di 12 anni potranno richiedere voucher fino a 600 euro per pagare baby-sitter mediante il libretto famiglia. Lo stesso voucher sale a 1000 euro per medici, infermieri, tecnici sanitari e ricercatori.
Legge 104
I familiari che prestano assistenza a persone disabili potranno chiedere fino a 24 giorni in più di permessi Legge 104 nei prossimi due mesi: 12 giorni in più, oltre i 3 giorni ordinari, sia nel mese di marzo che nel mese di aprile per permessi 104.
Premio 100 euro a chi lavora in sede
Un premio di 100 euro per il mese di marzo per i lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che hanno lavorato in sede. Il premio spetterà a chi guadagna non più di 40 mila euro l’anno ed è esentasse.
Le 100 euro verranno rapportate ai giorni di lavoro in sede e verrà erogato dal datore di lavoro possibilmente nella busta paga di aprile o, al massimo, entro il conguaglio di fine anno.
Credito d’imposta affitti per lavoratori autonomi
Nel Decreto dovrebbe essere previsto un credito d’imposta del 60% dell’importo dell’affitto di marzo per negozi e botteghe; destinato quindi a lavoratori autonomi e professionisti che svolgono la propria attività in affitto.
Fondo di sostegno alle Pmi
Il Dl Coronavirus dovrebbe contenere anche una misura per l’ampliamento e il potenziamento del fondo di garanzia per le Pmi.
Questo serve a fornire garanzie statali a sostegno delle PMI che richiedono prestiti per far fronte alla mancanza di liquidità o per gli investimenti.
Detrazione fiscale del 30% per le donazioni
Infine, una misura dovrebbe riguardare le donazioni in denaro per gli interventi anti Coronavirus. Chi effettuerà questo tipo di donazioni potrà godere di una specifica detrazione fiscale pari al 30% dell’importo donato, fino a 30 mila euro. Le imprese che vorranno fare erogazioni liberali potranno invece usufruire di una deduzione.
Di seguito il commento del nostro presidente nazionale Massimiliano Giansanti " BENE IL DECRETO, E’ UN PRIMO IMPORTANTE SOSTEGNO ALLE IMPRESE IN ATTESA DI ULTERIORI PROVVEDIMENTI"
"Prima di tutto, rivolgo un sentito ringraziamento al presidente del Consiglio e al governo per il decreto legge varato oggi, per far fronte alla crisi economica innescata dalla Covid-19", dichiara il presidente della Confagricoltura, Massimiliano Giansanti.
Vedremo nel dettaglio le misure decise e faremo le nostre proposte nel corso dell’iter parlamentare. Quello che è importante oggi è la risposta forte e con significative risorse finanziarie alle esigenze delle famiglie, delle imprese e dei lavoratori. E’ evidente – aggiunge Giansanti – che saranno necessari ulteriori provvedimenti per limitare i contraccolpi di una crisi pesantissima, tenendo anche conto delle necessità dei singoli settori produttivi. Intanto, desidero evidenziare che le misure varate dal governo – conclude Giansanti - assicurano un primo e importate sostegno alle imprese agricole che, pur tra tante difficoltà, continuano a lavorare per garantire la sicurezza alimentare dei cittadini.