20/01/2023
Il Decreto Legge n. 5 del 14 gennaio (Decreto Trasparenza dei prezzi dei carburanti) dà la possibilità ai datori di lavoro privati di erogare buoni benzina ai dipendenti in esenzione di imposta e di contributi anche nel 2023. L’importo massimo agevolato è pari a euro 200 per lavoratore e il periodo durante il quale può essere erogato comprende tutto l’anno 2023. Una disposizione simile era già stata prevista per l’anno 2022 dal Decreto del 21/3/2022.
Ne possono beneficiare solo i percettori di reddito di lavoro dipendente e restano quindi esclusi coloro che percepiscono redditi assimilati.
L’agevolazione è cumulabile con quanto previsto dall’art. 51, comma 3, del Testo Unico delle imposte sui redditi, cioè la norma che prevede la possibilità di erogare beni e servizi (fringe benefit) non imponibili ai lavoratori dipendenti fino all’importo di 258,23 euro annui (detto importo era stato aumentato a 3.000 euro solo per l’anno 2022 con il Decreto aiuti-quater).
Per come è stata scritta la norma, sembra che, in caso di superamento del limite dei 258,23 euro dei fringe benefit e del limite dei 200 euro per il buono benzina, solo la parte eccedente e non l’intero importo erogato debba essere sottoposto a tassazione. Per maggior sicurezza è comunque opportuno attendere ulteriori chiarimenti da parte dell’Agenzia delle Entrate.