19/06/2020
Con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dello scorso 11 giugno è stato confermato che chiunque intenda fare ingresso in Italia tramite trasporto aereo, ferroviario, lacunare o terrestre, è tenuto a consegnare al vettore, all’atto dell’imbarco, una dichiarazione recante i motivi del viaggio, l’indirizzo presso il quale verrà svolto il periodo di sorveglianza sanitaria, un recapito telefonico, nonché a dare immediata comunicazione del proprio arrivo in Italia al dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente. Tali disposizioni non si applicano ai cittadini dell’UE, a quelli appartenenti agli Stati che aderiscono al patto Schengen, ai residenti in Andorra, Principato di Monaco, Gran Bretagna, Irlanda del Nord, San Marino e Città del Vaticano che fanno ingresso per comprovati motivi di lavoro. Tale disposizione, valida per il momento fino al 30 giugno prossimo, conferma l’obbligo dell’isolamento fiduciario della durata di 14 giorni per i cittadini extracomunitari che entrano nel nostro Paese per motivi di lavoro.