13/05/2023

Il Consiglio dei Ministri, nella seduta del 1° maggio 2023, ha approvato un decreto-legge recante “Misure urgenti per l’inclusione sociale e l’accesso al mondo del lavoro” (DL 4 maggio 2023, n.48), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 103 del 4/05/2023, il quale prevede, al fine di ridurre temporaneamente il cuneo fiscale, la conferma anche per il 2023 dell’esenzione dall’imponibile fiscale dei cd. fringe benefit e delle somme rimborsate dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale. L’agevolazione, che era stata riconosciuta già per l’anno 2022, spetta per il 2023 entro il limite complessivo di euro 3.000. Ma a differenza dell’analoga misura prevista per l’anno 2022, l’agevolazione in questione viene riconosciuta ai soli lavoratori dipendenti con figli a carico, i cui codici fiscali devono essere indicati al datore di lavoro. Pertanto, per l’anno 2023, ricorrendo i predetti requisiti, il valore dei beni ceduti e dei servizi che non concorre a formare il reddito di lavoro dipendente di cui all’art. 51, c. 3, del TUIR, passa da 258 euro (valore ordinariamente previsto) a 3.000 euro solo per i lavoratori dipendenti con figli a carico.