12/07/2024

Ci troviamo in un momento in cui molte aziende agricole si trovano in piena attività e, nello stesso tempo, anche gli enti preposti (Spisal e Ispettorato territoriale del lavoro) sono molto impegnati nei controlli sul rispetto delle norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Ragion per cui invitiamo ancor più le aziende associate a porre attenzione alla sicurezza sul lavoro che, ricordiamo, coinvolge: lavoratori, coadiuvanti e anche titolari e soci lavoratori delle aziende.

In particolare raccomandiamo di verificare i seguenti aspetti:

-          informazione, formazione e, nel caso di impiego da parte dei lavoratori di macchine e attrezzature, addestramento dei lavoratori con redazione di apposito verbale;

-          consegna ai lavoratori i necessari DPI (dispositivi di protezione individuale) con verbalizzazione della consegna;

-          verifica della validità degli attestati (RSPP, Addetti al primo soccorso e alla prevenzione incendi, formazione generale e specifica dei lavoratori, addestramento e formazione del preposto – se presente);

-          verifica del DVR (documento di valutazione dei rischi) e, nel caso di esposizione da parte dei lavoratori a rischi specifici, anche delle relazioni specifiche e della loro validità (es.: esposizione a rumore, vibrazioni, prodotti chimici, stress lavoro correlato);

-          verifica della validità delle visite mediche;

-          controllo della validità del contenuto della cassetta di primo soccorso e la revisione degli estintori;

-          controllo della presenza della Dichiarazione di conformità degli impianti elettrici e della validità della verifica periodica dell'impianto di messa a terra 2 o 5 anni);

-          controllo dell’idoneità degli ambienti di lavoro (p.e. illuminazione, uscite di emergenza, spogliatoi e servizi igienici);

-          controllo dei requisiti di sicurezza delle proprie macchine e attrezzature e della manutenzione  secondo le indicazioni dei manuali di uso e manutenzione;

-          porre la massima attenzione al rischio “colpo di calore”.

Si ricorda, inoltre, che l’installazione di videosorveglianza in azienda è ammessa solo previo l’ottenimento di autorizzazione da parte dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.