18/10/2024

Nei giorni scorsi, nel sito del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/22194 sono stati pubblicati il Decreto interministeriale, il Decreto direttoriale ed l’Avviso per la concessione degli incentivi per la realizzazione di Contratti di Distretto che favoriscano lo sviluppo e l’innovazione nelle filiere agricole e agroalimentari italiane. Il bando mette a disposizione dei distretti del cibo 100 milioni di euro.

I Distretti del cibo, istituiti con la legge 205 del 27 dicembre 2017, sono uno strumento programmatico finalizzato a favorire lo sviluppo territoriale, la coesione e l’inclusione sociale, favorendo l’integrazione di attività caratterizzate da prossimità territoriale. I Distretti hanno come obiettivo anche la sicurezza alimentare, la diminuzione dell’impatto ambientale delle produzioni e la riduzione dello spreco alimentare.

E’ possibile ottenere il riconoscimento di Distretti del cibo per i distretti rurali e agroalimentari di qualità, i distretti localizzati in aree urbane o periurbane caratterizzati da una significativa presenza di attività agricole volte alla riqualificazione ambientale e sociale delle aree, i distretti caratterizzati dall’integrazione fra attività agricole e attività di prossimità, i distretti biologici.
Il riconoscimento dei Distretti del Cibo avviene attraverso le Regioni e le Province autonome di appartenenza che provvedono alla comunicazione al Mipaaf, che ha istituito il Registro nazionale dei Distretti del Cibo.

Il bando Distretti del cibo finanzia la realizzazione degli interventi previsti nell’ambito del Contratto di Distretto, ossia il documento stipulato tra il MASAF e un soggetto proponente (delegato dai membri del Distretto), per promuovere un programma di interventi di valore compreso tra 3 e 25 milioni di euro.

Il programma di interventi può riguardare progetti di ricerca e sviluppo per innovazioni nel settore agricolo, investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli o per la trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e alimentari, ma anche la partecipazione ai regimi di qualità e lo sviluppo di un sistema di scambio di conoscenze e buone prassi.

Possono beneficiare delle agevolazioni i sottoscrittori del Contratto di Distretto, che rientrino nelle seguenti categorie:

·                     le imprese, anche in forma consortile, le società cooperative e loro consorzi, nonché le imprese organizzate in reti di imprese, che operano nel settore agricolo e agroalimentare;

·                     le organizzazioni di produttori agricoli e le associazioni di organizzazioni di produttori agricoli;

·                     le società costituite tra soggetti che esercitano l’attività agricola e le imprese commerciali e/o industriali e/o addette alla distribuzione, purché almeno il 51% del capitale sociale sia posseduto da imprenditori agricoli, cooperative agricole e loro consorzi o da organizzazioni di produttori riconosciute ai sensi della normativa vigente (Il capitale delle già menzionate società può essere posseduto, in misura non superiore al 10%, anche da grandi imprese, agricole o commerciali);

·                     i Distretti del cibo, individuati e costituiti in conformità alle disposizioni regionali e laddove costituiti in forma societaria o in forma associativa conforme all’ordinamento in materia;

·                     gli organismi di ricerca.

Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo in conto capitale, nei limiti previsti dalle norme in materia di aiuti di Stato, tenendo conto della tipologia di interventi e della dimensione dell’impresa.

Mettiamo in evidenza che l’Avviso al punto 9.2 indica che la domanda di accesso alle agevolazioni e la relativa documentazione devono essere caricate sul Portale o trasmesse via PEC entro e non oltre le ore 24 del trentesimo giorno successivo alla sua pubblicazione, ovvero del 14 novembre 2024.