25/06/2021

Con riferimento al bando “Più Impresa” - Imprenditoria giovanile in agricoltura, promosso da ISMEA con lo scopo di favorire il ricambio generazionale in agricoltura e l’ampliamento delle aziende agricole esistenti condotte da giovani, è stato pubblicato il decreto attuativo previsto dall’art. 43-quater del cosiddetto "Decreto semplificazioni".

Sono ora in corso di approvazione le istruzioni applicative di cui all'art. 14 del suddetto DM volte a definire i criteri, le modalità di presentazione delle domande, le procedure di concessione e di liquidazione ed i limiti relativi agli interventi di cui al decreto.

Si ricorda, comunque, che lo sportello di “Più impresa” è stato già aperto il 30 aprile 2021 tenendo conto delle novità introdotte dall’art. 43 quater del cd. "Decreto semplificazioni” e dei suddetti decreti abrogati dal DM 20 aprile 2021, fermo restando che la verifica di ammissibilità delle domande pervenute fino ad ora sarà effettuata sulla base di quest’ultimo decreto.

Di seguito, ricordiamo sinteticamente i tratti salienti della misura.

I destinatari dell’intervento (art. 2 del DM), ossia le micro, piccole e medie imprese agricole localizzate in tutto il territorio nazionale e organizzate sotto forma di ditta individuale o di società, amministrate e condotte e da giovani di età compresa tra i 18 e i 41 anni non compiuti, possono richiedere mutui agevolati a tasso zero e un contributo a fondo perduto per finanziare l'ampliamento di un'azienda esistente oppure avviare un progetto di start up nel quadro di un'operazione di ricambio generazionale (subentro nella conduzione di un'intera azienda agricola).

 Nel dettaglio, “Più impresa” finanzia:
·        investimenti fino a 1.500.000 € per lo sviluppo o il consolidamento nei settori della produzione agricola, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli e della diversificazione del reddito agricolo.

 Le agevolazioni consistono:
·        in un contributo a fondo perduto fino al 35% delle spese ammissibili;
·        nei limiti del 60% dell'investimento, in un mutuo a tasso zero della durata massima di 10 anni comprensiva del periodo di preammortamento che per le iniziative della produzione agricola si estende a 15 anni (sempre comprensivi del periodo di preammortamento).

 Come già anticipato nella precedente comunicazione, l’iniziativa prevede alcune novità, oltre all’estensione geografica a tutto il territorio nazionale, la riduzione della percentuale di garanzia dal 120 per cento al 100 per cento dell'importo in caso di mutuo agevolato.