31/07/2020

Nella legge di conversione del decreto legge c.d.”Rilancio”, l’art. 222 è stato di fatto completamente sostituito con un nuovo testo che amplia la portata degli interventi a sostegno delle filiere in crisi ed incrementa il plafond di risorse finanziarie a disposizione. Come si ricorderà il fondo era costituito da 500 milioni di euro destinati alle filiere in crisi.

E' stato istituito un Fondo pesca e acquacoltura (comma 7). In pratica viene ridefinito il fondo da 100 milioni istituito con il decreto legge “CuraItalia” (art.78, comma 2) per le imprese agricole della pesca e dell’acquacoltura e destinato a varie misure, tra le quali anche la copertura degli interessi passivi per i finanziamenti destinati al capitale circolante e alla ristrutturazione dei debiti, scorporando uno specifico fondo per pesca ed acquacoltura con una dotazione specifica di 20 milioni di euro per il 2020. Le risorse sono utilizzate per far fronte ai danni subiti dalle imprese del settore ittico per la sospensione dell’attività. Le modalità attuative sono adottate con decreto del MIpaaf per il quale pure, analogamente al decreto per il “fondo zootecnia”, è stata già sancita l’intesa in Conferenza Stato Regioni. Il decreto è anche disponibile sul sito del Mipaaf.