18/07/2020
Sono in arrivo nuovi aiuti per soccorrere le aziende agricole più colpite dall'emergenza Covid 19. La Giunta regionale ha approvato finanziamenti a costo zero fino a 50mila euro per le Pmi agricole e ha modificato il Psr per attivare la nuova misura con una dotazione di 23 milioni di euro che derivano da rimodulazioni dei fondi Ue.
La modifica del PSR, proposta dell'assessore al primario Giuseppe Pan, utilizza il margine del 2% del Programma, ma viene anche introdotta una nuova operatività del Fondo di rotazione presso Veneto Sviluppo. La modifica del Psr rende disponibili bandi per 23 milioni di euro, mentre la nuova operatività del Fondo di rotazione è sostenuta con 3 milioni di euro del bilancio regionale. Entrambi i provvedimenti passano ora all'esame della terza commissione consiliare e il primo dovrà superare l'esame del Consiglio regionale.
L'intervento straordinario sul Fondo di rotazione prevede l'accesso a finanziamenti da 5 a 50mila euro a costo zero, di durata da 1 a 5 anni, alle imprese agricole con sede in Veneto che autocertifichino una crisi di liquidità a seguito dell'emergenza Covid. L'intervento può essere chiesto fino al 31 dicembre (salvo ulteriori proroghe) e potrà assicurare liquidità a costo zero alle imprese: è previsto infatti un contributo a fondo perduto della Regione, sino ad un massimo di 2 mila euro, che andrà a coprire tutte le spese di istruttoria, di gestione e di garanzia, nel rispetto della normativa europea.
La modifica del Psr permette di erogare un nuovo contributo, fino a 7mila euro per azienda agricola, per reagire agli effetti dell'epidemia. “Il pacchetto di modifiche – ha detto l’Assessore Pan - è più ampio: consente alle imprese agroalimentari di poter beneficiare del Fondo di garanzia (Feio) sostenuto dal Psr anche per avere maggior liquidità, e non solo quindi per investimenti, ammette la cimice asiatica tra le calamità naturali di tipo biotico sulle quali intervenire, fornisce maggior sostegno a chi mantiene metodi di produzione biologica e assicura più risorse alla formazione e allo sviluppo locale”. Le misure fanno parte del piano straordinario di sostegno alle 75mila imprese dell'agricoltura attivato dalla Regione per aiutare il settore in questa crisi.