21/03/2021
Il Consiglio dei ministri, nella tarda serata di venerdì 19 marzo, ha approvato il decreto legge contenente le «Misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da Covid 19», il cosiddetto Decreto Sostegni.
Sono stati stanziati trentadue miliardi. Di questi, circa 11 miliardi destinati alle imprese e ai professionisti maggiormente danneggiati dalle chiusure predisposte negli ultimi tre mesi. Quasi 5 miliardi andranno invece al piano vaccini.
Il testo del nuovo decreto, approvato venerdì 19 marzo dal Consiglio dei ministri, prevede una suddivisione delle misure, messe in atto in base a 5 aree di intervento: sostegno alle imprese e all’economia, disposizioni in materia di lavoro, misure in materia di salute e sicurezza, aiuti agli Enti territoriali e altre disposizioni “urgenti”, dal trasporto pubblico locale alle attività didattiche.
Per gli aiuti alle imprese sono previste cinque fasce di ricavi con percentuali differenziate di sostegno economico: dal 60% per le più piccole al 20% per le più grandi.
L’Ufficio delle Entrate metterà a disposizione una piattaforma per i pagamenti a fine mese, i pagamenti inizieranno l’8 aprile per chi avrà fatto domanda, quindi 11 miliardi entreranno nell’economia nel mese di aprile.
Per l'agricoltura fondi aumentati da 1 a 2,5 miliardi. “Prendiamo atto favorevolmente della dotazione aggiuntiva per il settore primario, che accoglie il nostro appello dei giorni scorsi, in cui chiedevamo uno sforzo ulteriore del Governo per fare fronte all’impatto economico delle nuove misure restrittive necessarie per affrontare la pandemia”. Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, commenta i provvedimenti del DL Sostegni annunciati ieri sera dal premier Mario Draghi nella conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri.
Da quanto si apprende, per il settore primario si tratta, in particolare, di misure che prevedono un nuovo esonero parziale dal versamento dei contributi previdenziali e assistenziali delle aziende agricole, e del rifinanziamento Fondo del Mipaaf per le filiere dell’agricoltura, della pesca e dell’acquacoltura, istituito dalla Legge di Bilancio, ma ancora in attesa del decreto attuativo.
Oltre agli interventi specifici, Confagricoltura commenta positivamente l’accelerazione che il premier Draghi intende dare all’erogazione dei sostegni, superando l’impasse burocratico che ha rallentato il meccanismo di elargizione dei ristori, lasciando alcune filiere ancora senza gli aiuti deliberati dai precedenti provvedimenti legislativi.
“Seguiremo con attenzione il dibattito – conclude Giansanti – per apportare, laddove possibile, ulteriori miglioramenti al testo licenziato ieri sera dal Consiglio dei Ministri e che dovrà ora passare al vaglio del Parlamento per la conversione in legge”.
In allegato, nel dettaglio, le slides con le voci principali del nuovo decreto.