04/10/2019
La Giunta regionale del Veneto ha approvato il bando relativo al piano nazionale di sostegno al settore vitivinicolo con uno stanziamento complessivo di 5,7 milioni di euro. Il bando prevede con due linee di finanziamento, una dedicata alle aziende agricole vitivinicole (2,85 milioni di euro), e una di pari importo per le imprese di trasformazione e commercializzazione.
Si tratta di contributi fino al 40 per cento delle spese sostenute finalizzate a migliorare la competitività delle aziende venete, in tutta la filiera vitivinicola. La quota veneta del Piano nazionale di sostegno al settore vitivinicolo è certa fino al 2020; per gli anni a venire, invece, non sappiamo a quanto ammonteranno le future dotazioni comunitarie accordate ai singoli Stati membri. Ragion per cui la Regione ha scelto di velocizzare i bandi e di incentivare le imprese ad utilizzare subito le risorse disponibili: il termine di scadenza per le domande è fissato infatti al 15 novembre, la conclusione dei lavori dovrà avvenire entro il 31 marzo 2021. Alle aziende finanziate verrà erogato un anticipo pari all'80% del contributo concesso in modo di fare immediatamente fronte alle esigenze di spesa e quindi potersi adeguare fin da subito adeguarsi alle nuove tecnologie scelte.
I due bandi, che passano ora al vaglio della commissione Attività produttive del Consiglio regionale prima della loro pubblicazione sul Bur, privilegiano le micro e le piccole e medie imprese che investano in nuove botti, nuove attrezzature di lavorazione e trasformazione, laboratori per l’analisi chimico-fisica delle uve e dei mosti, programmi informatici e realizzazione di punti vendita al dettaglio. Sarano incentivati, con un punteggio premiale, le imprese condotte da giovani imprenditori under 40, insediate da meno di 5 anni, e gli investimenti che aiutino il risparmio energetico e l’efficienza energetica globale.
Anche il secondo bando, quello rivolto alle imprese di trasformazione e commercializzazione di prodotti vitivinicoli, punta a premiare gli investimenti “green” che favoriscano il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale.