29/11/2024
Nei giorni scorsi il Ministero dell’Agricoltura ha fornito alcune precisazioni merito alle modalità di applicazione delle novità sulla condizionalità rafforzata e sugli ecoschemi contenute nel Regolamento UE 2024/1468 che ha introdotto alcune semplificazioni.
Le principali indicazioni hanno riguardato la condizionalità, in particolare la BCAA 7 (rotazione), l’ecoschema 4 “Pagamento per sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento” e l’Ecoschema 5 “Pagamento per misure specifiche per gli impollinatori”.
L’indicazione più importante emersa nel corso dell’incontro ha riguardato la chiusura della rotazione 2024/2025 e il passaggio alla diversificazione. Sulla base delle richieste delle organizzazioni agricole, il MASAF ha valutato di permettere di passare nel 2025 alla diversificazione senza necessità di chiudere la rotazione iniziata nel 2024. Su questa interpretazione del Regolamento UE è necessario però attendere il parere della Commissione europea. Confagricoltura ha ribadito la necessità di dare massima priorità a questo tema, ricordando inoltre che aveva proposto questa semplificazione già la scorsa estate. Infatti, come riportato anche nella nota del Ministero il Regolamento e il relativo DM applicativo sono stati pubblicati quando le aziende agricole avevano già assunto le loro decisioni, per l’anno 2024, in merito alle colture da seminare. Pertanto, senza la possibilità di passare già dal 2025 alla diversificazione senza chiudere la rotazione del 2024, la portata della semplificazione della norma BCAA 7 introdotta dal Reg. (UE) 2024/1468 sarebbe decisamente molto limitata.
Come detto, gli altri chiarimenti emersi hanno riguardato la BCAA7, gli ecoschemi 4 e 5.
BCCA7 – rotazione o diversificazione
Come e noto dal 2024 la norma della condizionalità BCAA 7 prevede la possibilità di scelta da parte dell’agricoltore di optare per la rotazione colturale (cambio di genere all’interno della parcella) oppure per la diversificazione (presenza di 2 o 3 colture di genere diverso). In tutti i casi sono escluse le aziende con meno di 10 ettari di seminativi.
L’incontro con il Masaf è servito per ribadire la possibilità di interrompere la monosuccessione con una coltura secondaria (secondo raccolto) purché adeguatamente gestita, cioè, portata a completamento del ciclo produttivo e che, in ogni caso, sia assicurata la permanenza in campo per almeno 90 giorni, passati i quali la coltura secondaria può essere raccolta oppure sovesciata (ciò era stato chiarito con una nota del Capo Dipartimento del Masaf dello scorso 23 gennaio).
Riguardo alla diversificazione e calcolo della superficie a seminativi è stato chiarito che dal conteggio della superficie aziendale devono essere sottratte le superfici destinate a colture sommerse, a biologico e produzione integrata; successivamente è necessario verificare se le superfici a seminativo restanti rientrano nei diversi casi di esenzione previsti dalla norma (BCAA 7). Se così non è, occorre applicare alla superficie a seminativo residua le percentuali della diversificazione.
Inoltre, sempre riguardo alla diversificazione, è stato precisato che la coltura principale è quella più estesa in termini temporali nel periodo 9 aprile – 30 giugno.
Ecoschema 4 – Pagamento per sistemi foraggeri estensivi con avvicendamento
Già dalla domanda 2024 è possibile assolvere la BCAA 7 con la diversificazione e su parte della superficie aziendale a seminativi è possibile richiedere l’ECO 4, rispettandone i relativi impegni. Confagricoltura ha insistito molto affinché fosse confermata questa interpretazione.
Chiusura biennio di ECO 4 e inizio nuovo biennio in continuità. Come noto, chiuso un biennio l’agricoltore può scegliere se iniziare o meno un nuovo biennio di ECO 4. Se l’agricoltore decide di iniziare un nuovo biennio, in continuità con il precedente, dovrà in ogni caso rispettare le regole alla base della BCAA 7; che è un elemento pertinente per l’ecoschema 4. Pertanto, la coltura con cui si chiuderà il primo biennio dovrà avere un genere botanico diverso rispetto alla coltura con cui si inizia il secondo biennio (è possibile quindi chiudere il primo biennio con una depauperante e aprire il nuovo biennio con una depauperante, purché quest’ultima abbia un genere botanico diverso dalla precedente).
Ecoschema 5 – Pagamento per misure specifiche per gli impollinatori (livello2)
Non è prevista una dose minima di semente certificata ma è in ogni caso necessario garantire una copertura vegetale omogenea.
Sono ammesse le colture pluriennali, purché venga utilizzata dal 2025 la semente certificata. Pertanto, per coloro che hanno utilizzato negli anni precedenti colture pluriennali ma NON certificate, dal 2025 per accedere al livello 2 di tale ecoschema sarà necessario utilizzare sementi certificate.
Dall’elenco delle specie ammesse (Allegato IX DM decreto pagamenti diretti) dal 2025 saranno eliminate le specie di interesse apistico spontanee.