04/03/2022
Sarà pubblicato a breve il V bando per gli aiuti relativi ai contratti di filiera. Il decreto attualmente si trova in fase di registrazione presso la Corte dei Conti. Ricordiamo che sono infatti a disposizione per questo tipo di interventi 1,2 miliardi di euro provenienti dal fondo complementare del PNRR.
I vincoli e le modalità di finanziamento che verranno utilizzati nel bando V saranno simili a quelli stabiliti nel IV bando, che di seguito riassumiamo.
I beneficiari del finanziamento saranno le imprese che concorrono direttamente alla produzione, raccolta, trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli (agroalimentari, ittici, forestali e florovivaistici) e le imprese che forniscono servizi e mezzi di produzione. Per beneficiare dell’agevolazione le imprese dovranno aver sottoscritto un accordo di filiera, finalizzato alla realizzazione di un programma integrato a carattere interprofessionale ed avente rilevanza nazionale che, partendo dalla produzione agricola, si sviluppi nei diversi segmenti della filiera in un ambito territoriale multiregionale.
Sono ammessi i seguenti investimenti:
- investimenti in attivi materiali e attivi immateriali nelle aziende agricole connessi alla produzione agricola primaria;
- investimenti per la trasformazione di prodotti agricoli e la commercializzazione di prodotti agricoli;
- investimenti concernenti la trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non agricoli;
- partecipazione dei produttori di prodotti agricoli ai regimi di qualità;
- misure promozionali a favore dei prodotti agricoli;
- progetti di ricerca e sviluppo nel settore agricolo.
Le agevolazioni saranno concesse nella forma del contributo in conto capitale e del finanziamento agevolato, subordinate alla concessione di un finanziamento bancario. Possono essere ammessi alle agevolazioni i contratti di filiera e i contratti di distretto che prevedono programmi con un ammontare delle spese ammissibili compreso tra 4 milioni e 50 milioni di euro.
Per maggiori informazioni gli agricoltori interessati possono rivolgersi agli uffici di Confagricoltura.