31/10/2020

Si è svolta il giorno 22 ottobre la prima riunione del Tavolo Ortofrutticolo istituito con il decreto MIPAAF n. 2463 del 6 marzo 2020.
I lavori del Tavolo sono stati aperti dal Ministro Bellanova che ha illustrato i risultati del recente negoziato maturato in occasione dell’ultima seduta del Consiglio Europeo. L’attuale impostazione della OCM di settore sarà confermata anche in futuro mantenendo un budget aperto e senza riduzioni a differenza di quanto accadrà per altri comparti agricoli. Inoltre, nei programmi operativi potranno essere inclusi il mais dolce e la patata americana. Infine, l’aiuto accoppiato sarà esteso anche alla patata.
Molti sono stati i temi e le problematiche emerse dalla discussione.
Confagricoltura, facendo riferimento al documento di spunti predisposto per l’incontro ha espresso la necessità di tracciare un quadro di interventi attraverso una strategia a tutto campo che integri le risorse e gli interventi comunitari con provvedimenti nazionali da attivare già dai prossimi mesi, a partire dalla indifferibile revisione della normativa sulle misure compensative per fronteggiare le calamità naturali e le fitopatie che, ad oggi, si dimostra purtroppo inadeguata ad offrire risposte tempestive e concrete alle imprese che sempre più spesso sono colpite dalle avversità.
Sul piano della lotta alle fitopatie, come dimostrano le recenti esperienze della cimice asiatica e della maculatura bruna del pero, è necessario avviare una profonda riflessione per contrastare il progressivo e costante assottigliamento dei principi attivi utilizzabili per la difesa delle colture, non rinunciando al principio della sostenibilità, ma dando agli agricoltori la possibilità di ricorrere a soluzioni efficaci di difesa, valide e sostenibili anche sotto il profilo economico.
Confagricoltura ha chiesto di includere anche il settore ortofrutticolo – compresa la IV gamma – nei comparti che beneficiano dello sgravio previdenziale straordinario per il primo semestre 2020 ed ha evidenziato la necessità di interventi mirati in funzione di quei comparti che, come l’uva da tavola, in questo momento stanno attraversando una difficile congiuntura di mercato.
In ultimo, per quanto riguarda le risorse comunitarie del Recovery Fund, la Confederazione ha avanzato la proposta di sostenere un ambizioso programma di investimenti per il rinnovamento degli impianti frutticoli e delle strutture produttive, con un progetto specifico per serre e colture protette in linea con gli obiettivi del Green Deal e della lotta al cambiamento climatico.