21/11/2020

Come noto con il decreto Mipaaf del 6 agosto scorso è stato disposto l’obbligo di indicare in etichetta il luogo di provenienza per i prodotti a base di carne trasformata (carni macinate, separate meccanicamente, preparazioni di carni e prodotti a base di carne) .Il decreto aveva già previsto che i prodotti non in linea con le prescrizioni di etichettatura immessi sul mercato o etichettati prima dell’entrata in vigore del provvedimento (quindi prima di lunedì scorso) “possono essere commercializzati fino ad esaurimento delle scorte o, comunque, entro il termine di conservazione previsto in etichetta”.

Il 13 novembre scorso, quindi pochi giorni prima della entrata in vigore del provvedimento, il Mise con circolare ha invece previsto una ulteriore deroga per venire incontro alle esigenze delle industrie di settore che non riescono ad avere disponibilità di imballaggi ed etichettature conformi. Il Mise ha quindi concesso di poter utilizzare sino al 31 gennaio 2021 “le scorte esistenti di imballaggi ed etichette non conformi al DM 6 agosto 2020” disponibili a seguito di contratti antecedenti alla pubblicazione dello stesso decreto, quindi prima del 16 settembre 2020.

Le deroghe introdotte bloccano di fatto sul nascere l’obbligo di indicare, nelle etichette di salumi, prosciutti e preparati, l’origine delle carni suine.

In pratica sino a tutto gennaio prossimo, si potrà apporre su salumi, prosciutti e preparati di carni suine un’etichetta senza indicazione di origine della materia prima e successivamente immetterlo in commercio, arrivando così a disattendere potenzialmente l'obbligo anche, e chissà per quanto tempo, oltre gennaio 2021. In tal modo non si consente ai consumatori di essere informati sulla provenienza delle carni utilizzate nelle produzioni nazionali in questa fase di prima attuazione del decreto.

Confagricoltura, ritenendo del tutto inopportuno questo ulteriore allentamento delle regole, è convinta che il Mise interverrà sulla circolare. Di fatto con tale provvedimento si è vanificato l’obbligo di etichettatura previsto, per altro, in via sperimentale solo sino al 31 dicembre 2021.