05/02/2022
A seguito di un recente audit della Commissione Europea, è stata contestata all’Italia un’errata applicazione dell’attuale norma inerente la macellazione d’urgenza per i bovini da latte e, di conseguenza, è stato richiesto l’immediato adeguamento alla stessa, onde evitare la comminazione di sanzioni o l’apertura di procedure d’infrazione.
Il Regolamento CE 853/2004 prevede dunque che si ricorra alla macellazione d’urgenza al di fuori del macello solo nei casi in cui un animale, per il resto sano, abbia subito un evento di carattere traumatico tale da renderlo non idoneo al trasporto. Il Ministero della Salute, con apposita nota, ha emanato dunque apposite disposizioni operative per le macellazioni d’urgenza, che non sono dunque più ammissibili per bovini con disturbi del metabolismo (come ad esempio quelli che possono insorgere post-parto, o le ipocalcemie).
L’iter per poter ricorrere alla macellazione d’urgenza prevede in primis una visita “antemortem”, durante la quale un veterinario ufficiale dovrà effettuare sistematicamente una serie di valutazioni sull’animale soggetto ad evento traumatico “accident”. In caso di esito sfavorevole di tali valutazioni, il veterinario escluderà l’animale dalla macellazione e ne disporrà l’abbattimento (con metodi eutanasici) ai fini del benessere animale, e il corretto smaltimento dei sottoprodotti di origine animale. In caso di esito favorevole invece, l’animale verrà ammesso alla macellazione d’urgenza al di fuori del macello, mediante un certificato ufficiale.